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SCHIAVITÙ NEGLI STATI UNITI, EMANCIPAZIONE DALLA
(1863-1865). La riacquisizione delle libertà civili da parte degli schiavi neri coincise formalmente con la Dichiarazione di emancipazione, pronunciata dal presidente Abraham Lincoln il 1° gennaio 1863 nel corso della guerra civile per dare un ulteriore colpo agli stati secessionisti. Essa dichiarava liberi gli schiavi presenti in tutti i territori ribelli della Confederazione sudista. In realtà il processo di liberazione degli schiavi fu molto più lento e doloroso, ma il proclama portò all'approvazione, solo a guerra civile conclusa, del XIII emendamento della Costituzione (18 dicembre 1865), che aboliva la schiavitù in tutto il paese. Tale soluzione fu preparata dall'azione politica dell'abolizionismo e da una strategia politica finalizzata a ridurre il potere dell'economia sudista, fondato sul latifondo e sulla manodopera schiava a costo bassissimo, e a espandere quello politico ed economico degli stati del nord in via di industrializzazione e bisognosi di forza lavoro libera da sottoporre a salario.
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